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Fare asciugare il bucato in casa: è consentito?
Quando sei in affitto, spesso non disponi di un’apposita stanza per stendere i panni ad asciugare. E poiché gli appartamenti in locazione non sempre sono dotati di balcone o giardino, talvolta all’inquilino non resta che stendere in casa il bucato umido per farlo asciugare. Ma siamo sicuri che sia consentito? E come la mettiamo con i rischi che ne conseguono per la salute e i danni causati dall’umidità?

La situazione giuridica
In linea di principio, il diritto di locazione svizzero non vieta di stendere la biancheria all’interno dell’abitazione. Una o due volte a settimana, puoi tranquillamente utilizzare in casa uno stendibiancheria di media grandezza. Dovresti però tenere presente che stendere i panni bagnati in una stanza ne aumenta l’umidità di circa il 30%. Il conseguente trasudamento di pareti o finestre crea un ambiente ideale per la comparsa di muffa, potenziale fattore scatenante di allergie e problemi respiratori. Si aggiunga inoltre che se sei inquilino o inquilina, spetta a te provvedere al risarcimento dei danni causati dalla formazione di muffa, della quale sei responsabile. Se stendi i panni in casa e vuoi evitare simili conseguenze salvando, al contempo, salute e portafoglio, è bene che tu segua un paio di raccomandazioni.
Fare asciugare il bucato in casa nel modo corretto
È fondamentale collocare lo stendibiancheria in una stanza riscaldata, in quanto l’umidità di cui sono impregnati i panni può essere assorbita solo mediante aria calda. Dovresti poi ricordarti di effettuare più ricambi d’aria al giorno lasciando per un po’ la finestra completamente aperta. In questo modo l’aria umida presente fuoriesce, il che previene la formazione di muffa. Una buona abitudine può essere anche quella di aprire le finestre delle altre stanze creando corrente d’aria, in modo che l’umidità diminuisca ancora più velocemente.
Utilizzare in casa un deumidificatore contro la muffa
Un’altra possibilità per chi fa asciugare la biancheria in casa e vuole evitare la comparsa di muffa è quella di utilizzare un deumidificatore. Questi apparecchi sottraggono dall’aria l’umidità eccedente generatasi durante l’asciugatura, raccogliendola in un serbatoio che poi può essere facilmente svuotato. Lo svantaggio è che questi apparecchi generalmente consumano molta energia. Prediligi quindi sempre deumidificatori moderni e ad alta efficienza energetica. Gli apparecchi più avanzati, inoltre, sono molto silenziosi e si spengono automaticamente quando il serbatoio è pieno.
Per poter verificare durante l’intero processo se le misure che hai adottato si stanno rivelando efficaci, puoi misurare l’umidità interna con un igrometro, valutando così se l’abitazione è troppo umida e se è potenzialmente soggetta alla formazione di muffa. In casa, il tasso ideale di umidità dovrebbe mantenersi tra il 40 e il 60%. E per chi non volesse saperne di nuovi apparecchi, ormai esistono persino app con funzione di igrometro che consentono di misurare l’umidità tramite smartphone.

Stendere all’aperto in inverno
Il tuo appartamento dispone di uno stenditoio esterno o di un giardino? Naturalmente, in estate puoi stendere senza problemi fuori il tuo bucato. Sapevi, però, che puoi fare lo stesso in inverno? Quando fuori fa freddo o addirittura in presenza di gelo, stendere all’aperto dà ottimi risultati. A temperature inferiori allo zero, l’acqua contenuta nei panni si congela immediatamente. In seguito, da ghiaccio, l’acqua passa direttamente allo stato gassoso – ovvero evapora – e il bucato si asciuga. Se poi soffia vento forte, l’intero processo si velocizza ulteriormente.
A tal proposito: in inverno i panni asciugano più rapidamente che in estate, quando l’aria è spesso umida. Ovviamente questo tipo di aria assorbe molto meno l’umidità del bucato rispetto al vento secco invernale, rallentandone così l’asciugatura.